LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Loredana Savelli
Camminando nella citt vecchia

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Passi e gatti

escono dai muri 

con respiri felpati.

Il mare è intonato al cielo.

Il buio, comodo dietro i panni

sciorinati.

Che piova o no,

rimarranno appesi a un filo.

Fuori dai vicoli

ne scopri il riflesso. 

 

 

 

 

 

 

 amina narimi - 17/04/2017 21:49:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]

sposo le parole di l’Auro, poi gli occhi consapevoli di Loredana che mai sfugge la bellezza di una terra che porta dentro. Cammina, ma potresti giurare che è ferma, che il mare confuso nel cielo sono i suoi occhi che danzano davanti al muro dove volano le ombre degli uccelli al suono di Ravel, nulla dispare mai anche se il buio si accosta dietro i panni, i nomi restano, che piova o no, riconoscibili nella musica di una grazia interiore, seppure cambiasse la quantità di luce, nei versi che la racchiudono, impenetrabili da ogni buio, da ogni distanza, disposta a rinunciarvi - anche con le spalle girate- se si posseggono nell’animo grande che ne è la radice interiore prima che visibile

 Alberto Becca - 17/04/2017 21:12:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Camminando nella città vecchia / muri, tetti,... l’ anima si specchia / nella storia di se stessi e altrui / fra odori, ricordi, angoli bui / Camminando non sembra mai di fermarsi / eppure basta accostarsi / ad una porta, ad una finestra socchiusa / ascolti note, canzoni.. le fusa / dei gatti e il rumore della radio / il clamore dei tifosi allo stadio / e il rincorrersi delle onde nel porto / Accovacciato nella memoria porto / il colore della pelle del pescatore / la sua saggezza, il suo dolore / nel ritorno da una pesca infruttuosa / neo imperdonabile di una affannosa / esistenza, trascorsa, a stento / immersa nella malinconia di un momento

 Salvatore Pizzo - 17/04/2017 19:51:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

"passi e gatti": rumori e presenze felpate, un bel modo per rappresentare ciò che si percepisce presenza discreta, con ciò che si sente rumore. E poi quella ricorrere dell’elemento marino, così intenso e forte, ancor più che ogni possibile rappresentazione. Fino al mescolarsi di cielo e mare, intercambiabili per quanto sembrino confondersi l’uno con l’altro nella mente... Che dire di altro se non ch’è bellissima?
Un saluto

 Franco Bonvini - 17/04/2017 19:26:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Io ci ho visto la mia, di città, forse perchè ci sono appena stato.
Non c’è il mare ma del resto anche il lago di spalle non ha confini.
Ci sono i passi però, e i gatti, c’ era pure Ravel, o almeno un vecchio violinista all’ angolo che lo suonava.
Io ci ho visto la mia.

 Auro d’Arcola - 17/04/2017 13:33:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

Quando si leggono i testi di quest’autrice, non si è mai più gli stessi. è tale la garbatezza espositiva, l’eleganza del verso, l’intensità della trama rappresentativa, da trascinare vertiginosamente nei luoghi e nell’anima del poeta. Meravigliosa....

 Leonora Lusin - 17/04/2017 13:27:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Malinconici questi versi ti prendono per mano. E poi la presenza del mare dappertutto come una musica-Ravel, anche quando gli volti le spalle. Immagini e "realtà": la sostanza è la stessa, proprio come dici tu. Forse muta appena appena la luce.
Bellissima.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.